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27/09/14

Jake Bugg e le macchine da scrivere.

Multitasking. 
Sarà la parola del secolo,o meglio,del mio secolo. Nulla e dico nulla può descrivere meglio una donna.
 Alla fine,si sa, gli uomini sono totalmente estranei a concentrarsi su più di una cosa nel medesimo lasso temporale : se guardano la tv non riusciranno a parlarvi; se stanno controllando il tom tom per la strada non riusciranno a sintonizzare la stazione radio. Noi donne no, fin da piccole siamo abili nel dare attenzione a più persone contemporaneamente,a leggere più libri senza dimenticarne l'incipit e a truccarci mentre accompagniamo i bambini a scuola. Tutto nello stesso momento. 
Sono sicura ci sia una qualche spiegazione scientifica a tutto questo ma non ho voglia di cercarla,accontentiamoci della mia convinzione.
Ma con questo non voglio dire che siamo più intelligenti ma solo che abbiamo una diversa conformazione celebrale: noi siamo come un computer, voi uomini come una macchina da scrivere. Avrete il fascino del vintage ma non sapete cosa significa ridurre ad icona. 

La bellezza del mulitasking femminile mi si è rivelata ieri sera come una conversione lampo sulla Via di Damasco,mentre ero in macchina. 
Mangiavo patatine e guidavo e cantavo e bevevo e guidavo.
 Ed ero felice.

 Al semaforo,l'uomo della macchina accanto mi ha guardato con un misto di disgusto e sorpresa. Avrei voluto fargli presente che non aveva visto il resto della mia macchina per rimanere davvero disgustato. Invece gli ho sorriso e,scattato il verde, sono partita.
 Forse non ha senso ma ho sentito un senso di libertà e gioia immensa.
 Quella che ti fa ridere fino quasi a credere che il mondo non faccia così schifo.
Quel senso di gioia che provi quando senti una canzone di un cantante che non reggi molto ma ti piace e se ti piace non puoi farci mica tanto,ti piace e basta.
Così dunque per Jake Bugg. Lui e la sua voce nasale non la reggo mica tanto ma che posso farci?
  Le sue canzoni mi piacciono. Mi piacciono e mi piacciono e se non conoscete questo giovine sbarbatello ve lo presento.

Classe '94 questo inglesotto fa indie folk-pop e in poco tempo è diventato una stella del firmamento indipendente tanto da diventare uno dei presunti flirt di Cara Delavigne.Delvigne.Dalavigne. Vabbè quella che fa la modella con le sopracciglia da orso. 
Vi lascio con la sua "Two fingers" però voi ditemi, lo conoscevate ?


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