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06/02/13

I Ramones incontrano Alice nel paese delle meraviglie

Forse è una congiura ma è ritornato il vento gelido e si è oscurata nuovamente la vallata: e dire che ormai dovrei esserci abituata. 
Avanti e indietro,tic tac,tic tac,cento cose da fare e poi mi ritrovo sempre a fissare il soffitto: suppongo di essere entrata in un trip alla "Alice nel paese delle meraviglie".
 Lo stregatto mi ha sempre fatto una grande simpatia,a differenza di Alice...Lei era sempre così dannatamente fragile ed ingenua oppure solamente sotto l'effetto di potenti acidi. 
Lo stregatto no,diavolo,lui era più che consapevole di essere fuori di zucca ma credeva comunque in quello che diceva.
Lo so,lo so,so benissimo che sto minimizzando lo splendido lavoro di Carroll (che avrò letto un centinaio di volte) ma spesso mi chiedo se io non sia la reincarnazione di quel gatto del Cheshire o solo un personaggio uscito dalla penna di questo magnifico autore.
Quel senso di inadeguatezza profonda e smarrimento che pervadono le sue pagine sono sentimenti che ritrovo anche nel mio cammino.


Chi non è mai stato ritenuto matto perchè diverso?
Chi non è mai stato deriso per il proprio modo di vedere le cose?
Chi non si è mai sentito inspiegabilmente fuori posto per aver tentato di raggiungere il proprio sogno?
C'è sempre qualcuno che è migliore di te. Sempre.
Continuo a ripetermi.
Chissà quanti personaggi della storia della musica devono essersi sentiti così.
Ma molti hanno fatto della loro "stranezza", ossia della loro individualità ,la loro bandiera,il loro punto di forza.
Da Elton John ai Sex Pistols passando per i Queen fino ai Ramones.
Non sono sicura del fatto che si siano sentiti davvero emarginati o "diversi" ma tutti questi mostri sacri della musica hanno avuto molto contro cui lottare.
Prendiamo Joey Ramone. O meglio Jeffrey Hyman.

Questo ragazzo da l'idea di essere tutto fuorchè "popolare" : è daltonico e ha disturbi ossessivo-complusivi,per non parlare del suo abbigliamento. Era tutto quello che  non ci si poteva aspettare dalla media dei giovani degli anni '50. 
Era il cappellaio matto della situazione,il leprotto bisestile di New York.
Diverso,strano,incompreso?
Lui era un geniaccio,un fottuto genio: e chi ha creduto in lui e nella sua combriccola ha creduto in un sogno.
I Ramones sono un timbro nella storia della musica.
Non se ne parlerebbe mai troppo.
Forse sono davvero matta.
Forse devo essere sedata.
E se lo devo essere davvero,fatemi sedare dai Ramones!
I wanna be sedated-Ramones
 
Forse siamo tutti degli stregatti: perchè ci vuole più coraggio nel mostarsi come si è piuttosto che seguire la corrente.
Alice era convinta di stare in mezzo ai matti. 
Forse la vera matta era lei perchè non riusciva a trovare se stessa.

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